Primer Ciclo, Primer Año
1° Semestre
Codice | Nome | Docente | ECTS |
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5D12 | Introduzione alla Teologia Finalità del corso è acquisire consapevolezza su come si fa teologia. Si metteranno in luce il legame costitutivo della teologia con la Rivelazione e con la fede e il suo rapporto vitale con la Chiesa, vero soggetto della teologia. Il carattere scientifico e al tempo stesso sapienziale della teologia verranno messi in luce analizzando l’operare congiunto di fede e ragione nel lavoro teologico. Riguardo alle fonti della ricerca teologica, si evidenzierà la profonda unità di Sacra Scrittura e Tradizione e l’importanza di un fecondo rapporto fra teologia e Magistero. Il metodo teologico verrà descritto nei suoi momenti principali di auditus e intellectus fidei. |
Vanzini | 3 |
7K22 | Teologia dogmatica: Ecclesiologia ed Ecumenismo I L’articolo ecclesiologico del simbolo della fede. L’ecclesiologia nella storia e nell’insieme della teologia. La Chiesa nel disegno salvifico del Padre e la sua preparazione nella storia della salvezza. L’attuazione del disegno del Padre sulla Chiesa ad opera del Figlio Incarnato. L’opera dello Spirito Santo nella formazione e nello sviluppo della Chiesa. La Chiesa de unitate Patris et Filii et Spiritus Sancti plebs adunata. Il mistero della Chiesa. Le immagini bibliche. Popolo di Dio, Corpo di Cristo e Tempio dello Spirito. La Chiesa, mistero di comunione. La sacramentalità della Chiesa. Necessità della Chiesa per la salvezza e appartenenza. La communio sanctorum. Maria, prefigurazione, icona e consumazione del mistero della Chiesa. Le proprietà della Chiesa come doni e come compiti. Evoluzione storica, configurazione attuale e rapporto reciproco. Unità, santità, cattolicità ed apostolicità della Chiesa nella loro singolarità. |
Goyret | 3 |
5A13 | Introduzione alla Sacra Scrittura Introduzione. Analogia della Bibbia con il mistero del Verbo incarnato. La lista dei libri biblici e le loro lingue: ebraico, aramaico, greco. I libri antichi: rotoli e codici. Bibbia e rivelazione. La parola di Dio nella storia. La trasmissione della rivelazione. Rivelazione e ispirazione. Il testo dell’Antico e del Nuovo Testamento. Nozioni di critica testuale. Le versioni. Il canone biblico. Perché un canone? Storia della formazione del canone dell’Antico e del Nuovo Testamento. I criteri di canonicità. L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa. Introduzione all’ermeneutica biblica. Bibbia e verità. Alcune questioni riguardanti la natura dell’ispirazione. |
Ossandón | 4 |
LAE1 | Latino elementare I In questo corso si studieranno i rudimenti della lingua latina. Partendo da una base di concetti e terminologia linguistica, si passerà poi alla conoscenza della flessione: la declinazione di nomi, aggettivi e pronomi e la congiunzione dei verbi (persone, tempi, voci e modi). Il corso si baserà sulla traduzioni di frasi e brevi testi che servono a capire il funzionamento di questa lingua e fanno parte del patrimonio culturale. |
Mas - González | 3 |
3EF4 | Etica fondamentale Introduzione: l’etica come sapere pratico e normativo. La vita felice come contenuto del volere umano. La vita felice come vita virtuosa. La persona come soggetto dell’attività morale. L’azione volontaria e la specificazione morale. Integrazione dell’affettività nella vita morale. La virtù come abito elettivo. Essenza e dimensioni della libertà. La retta ragione come regola morale. La legge morale naturale. La legge civile. La coscienza morale. |
Lombo | 6 |
5D24 | Teologia fondamentale I Introduzione generale al trattato di Teologia Fondamentale: finalità, oggetto e breve profilo storico. Teologia della Rivelazione. Religione, mistero di Dio e Rivelazione. Introduzione alla nozione di Rivelazione (Antico e Nuovo Testamento, Padri della Chiesa, teologia medioevale). Natura e forme della Rivelazione nell’insegnamento del Magistero della Chiesa fino al Concilio Vaticano II. La natura e le caratteristiche della Rivelazione secondo la costituzione dogmatica Dei Verbum. La Rivelazione che Dio fa di se stesso e del mistero del suo amore salvifico: la tradizione e l’esperienza religiosa del popolo di Israele. L’incarnazione del Verbo in Cristo e il suo mistero pasquale, compimento e pienezza della Rivelazione. Lo Spirito Santo e la sua missione nella Chiesa nell’economia della Rivelazione trinitaria. La Fede, dono di Dio e risposta dell’uomo. Riflessione antropologico-teologica sulla fede. La fede nella Sacra Scrittura. La fede secondo il Magistero della Chiesa. La valenza cristologica e la valenza ecclesiale della fede. La trasmissione della Rivelazione nella Chiesa. Il rapporto fra Rivelazione e Chiesa. La Chiesa, custode della Rivelazione e soggetto della sua trasmissione: la nozione di Tradizione e i suoi rapporti con la Sacra Scrittura. Rivelazione e Magistero: indefettibilità della Chiesa e infallibilità del Magistero. |
Tanzella-Nitti | 6 |
5E12 | Teologia dogmatica: il mistero di Dio Uno e Trino I Introduzione generale. Il mistero di Dio nella Sacra Scrittura: il Dio unico e trascendente nell’Antico Testamento; gli attributi del Dio dell’Alleanza; Dio nel Nuovo Testamento; la rivelazione del Mistero Trinitario; la rivelazione di Dio Spirito Santo; espressioni trinitarie del Nuovo Testamento. Il Mistero di Dio nella Tradizione della Chiesa: l’epoca prenicena. |
Troconis - Ang | 3 |
2° Semestre
Codice | Nome | Docente | ECTS |
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6G13 | Teologia morale fondamentale I La teologia morale: nozione, metodologia e connessione con le altre discipline teologiche. Rapporto con l’etica filosofica e con le altre scienze umane. Specificità della morale cristiana: fondamenti biblici. La vocazione dell’uomo a partecipare alla vita trinitaria in Cristo. Moralità: essenza e fondamento. Sapienza e provvidenza di Dio riguardo agli uomini: la legge divina. Le diverse partecipazioni alla legge eterna: ordine naturale e ordine soprannaturale. Rapporto fra legge naturale e legge evangelica. Imitazione di Cristo, legge dello Spirito e comandamenti. La mediazione della Chiesa. Il Magistero, custode e interprete autentico della verità morale. La legge civile e i principi dell’etica politica. La coscienza morale: nozione teologica. Coscienza, legge divina e Magistero: autonomia ed eteronomia. Agire secondo la propria coscienza: principi morali. Responsabilità personale nella formazione della coscienza. |
Rodríguez Luño - Bellocq Montano | 4 |
2ME3 | Metafisica I Parte Prima. La metafisica come scienza. I. Natura e oggetto. La sapienza cercata; l’oggetto della metafisica; la molteplicità del reale; il reale, il possibile e il mentale. II. Metodo e principi. L'esperienza come punto di partenza; difficoltà e utilità; la riduzione al fondamento; la metafisica come sapienza; i principi della metafisica; la difesa dei principi. III. Metafisica e Teologia. La teologia filosofica; valore della metafisica per il credente; valore della fede per il filosofo credente. IV. La logica dell'essere. Lo statuto della nozione di ente; la analogia di essere. Parte Seconda. I principi dell'ente. V. Le categorie. La distinzione aristotelica; discussioni della teoria aristotelica; prospettiva realista delle categorie; l'impossibilità di definire le categorie in base alla nozione di ente. VI. La sostanza. Nozione di sostanza; la sostanza e le sue parti; priorità della sostanza con riguardo agli accidenti. VII. La essenza. La domanda che cos'è questo?; l’ilemorfismo delle realtà corporee; le proprietà accidentali; l'origine degli accidenti; l'esistenza di proprietà essenziali; la conoscenza dell'essenza; qualità e relazione. VIII. L'individuo. La molteplicità di individui con la stessa essenza; persistenza e identità degli individui; il principio di individuazione. IX. Il dinamismo naturale. Le nozioni di atto e potenza; tipi di atto e potenza; essere in potenza come modo di essere; rapporto tra l'atto e la potenza. X. L'essere come atto. La distinzione reale di essenza ed essere; l'essere come atto e perfezione; la partecipazione all’essere; l'atto di essere personale. |
Reyes Leiva | 4,5 |
LAE2 | Latino elementare II In questo corso, una volta acquisite le nozioni di base, si procede con la morfologia, sia nominale (gradi dell’aggettivo, pronomi dimostrativi e relativi, avverbi) sia verbale (la voce passiva e i verbi irregolari). Si danno i primi passi nella coordinazione e nella subordinazione delle frasi. Si traducono brevi frasi e testi adeguati a questo livello. |
Mas - Henríquez | 3 |
2AF3 | Antropologia filosofica I Importanza, oggetto e metodo dell’antropologia filosofica; il rapporto con le altre scienze. Il corpo materiale, organico, senziente e spiritualizzato. La nozione di anima o principio dell'unità della persona. La vita e i suoi gradi. Le facoltà o principi operativi: atto e operazione. La dinamica desiderativa. La conoscenza umana: il piano sensibile e il piano intellettuale; linguaggio e pensiero; l’intelligenza artificiale; il problema mente-corpo. La volontà. L’azione e la libertà. Gli abiti. Condizione sessuata. Spiritualità ed immortalità del soggetto umano. |
Malo | 4,5 |
8J13 | Teologia liturgico-sacramentaria: l'economia sacramentale Nella Liturgia la Chiesa celebra il mistero di Cristo, rivelato e realizzato nella storia secondo un piano, una “disposizione” che la tradizione teologica chiamerà “l’economia della salvezza”. Questo piano divino trova il suo centro nella “pasqua” del Signore. Dopo gli eventi pasquali, Cristo vive e agisce nella sua Chiesa in una maniera nuova, propria di questo tempo nuovo: agisce per mezzo dei “sacramenti” attraverso ciò che la tradizione comune dell’Oriente e dell’Occidente chiama “l’economia sacramentale”: la comunicazione (“dispensazione”) del mistero pasquale nella celebrazione della liturgia “sacramentale”. |
Gutiérrez Martín | 3 |
4EA4 | Etica applicata L’Etica tra bene e dovere, edonismo e stoicismo, regole e libertà. La felicità come orizzonte esistenziale dell’etica: vera e falsa felicità. Etica di prima persona: l’io, la ricerca di Dio, gli altri. La prospettiva relazionale del principio personalista, a partire dalla legge aurea. Dimensione verticale e orizzontale del rispetto e promozione del bene: proprio e altrui. I mezzi: le virtù e l’educazione etica. La formulazione generale e tecnica del principio personalista: dignità della persona e diritti umani. Il principio personalista contestualizzato e la sua capacità di evitare il relativismo. Etica nella comunità amicale e famiglia. Etica relazionale e mondo del lavoro. La comunità politica. Sussidiarietà, solidarietà, partecipazione. Plausibilità e ragionevolezza del personalismo. Possibilità di attuazione nelle comunità politiche non personaliste. |
Ferrari | 6 |